IL PMA

Pastori tra i Lupi

Il Pastore Maremmano Abruzzese (PMA) ha origini molto remote, sono cani primitivi dell’Asia centrale e poi si sono diffusi in tutta Europa. Le prime testimonianze risalgono fin dai tempi dei Romani: già in quel periodo autori latini come Varrone e Columella (II e I sec. A. C.) lo citavano a presenza costante nelle campagne romane come grande cane bianco a custodia dei greggi.

Negli ultimi due secoli la sua presenza è stata accertata da sempre in tutto il territorio che va dall’Appennino Centrale all’Abruzzo ma era attivo anche su tutta la dorsale appenninica nelle maremme toscane laziali e lungo i tratturi pugliesi zone adatte ad accoglierlo durante la transumanza verso luoghi più adatti per svernare con le greggi. I PMA sono quindi cani che hanno trascorso per secoli la loro vita in aree geografiche diverse e molto lontane tra loro, d’inverno nei territori più miti, a valle, in estate nei pascoli più freschi delle alture.

Questa migrazione permetteva ai greggi di approvvigionarsi di erbe sempre fresche e abbondanti. I percorsi erano lunghi duri ed impegnativi cosicché i soggetti utilizzati nella custodia delle pecore subivano una selezione naturale che ha rivestito un’importanza fondamentale nella creazione della razza attuale. Gli stessi pastori hanno contribuito a generare una selezione rivolta ad alcune attitudini essenziali che possono essere riassunte in:

AFFIDABILITÀ: basata prevalentemente sull’assenza del comportamento predatorio (assenza per esempio di aggressività nei confronti di agnelli o pecore deboli o in difficoltà), elemento che facilita oltre al lavoro sul gregge anche una buona convivenza in ambiente socializzato e a confronto con altri animali considerati facenti parte del “ gregge “;

DEDIZIONE: attaccamento del cane nei confronti dei suoi fratelli adottivi che si sviluppa fin da cucciolo nel contatto delle pecore se al lavoro o dei componenti della famiglia se inserito nel contesto umano;

PROTEZIONE: capacità di reazione del cane di fronte all’estraneo o alla inconsuetudine con mirabile sensibilità nell’identificare ed avvisare casi di pericolo imminente, questo con abbai e ringhi minacciosi fino alla decisione che si assume prevalentemente il soggetto adulto di attaccare l’aggressore se non desiste dall’intrusione.

Ogni giorno i nostri clienti e amici ci fanno domande di ogni tipo su questa splendida razza, ne abbiamo selezionate alcune che possono essere utili a chi vuole approfondire e scoprire questo meraviglioso mondo del Cane da Pastore Maremmano Abruzzese.

 

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